Project Libra: La valuta digitale di Facebook , cosa sappiamo fin’ora.

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Il 6 maggio 2019 è stato rivelato (ufficialmente) al mondo che Facebook aveva l’intenzione di lanciare una sua “valuta digitale” chiamata LIBRA entro il 2020. In realtà l’iniziativa è partita molto prima, ma fino a quel momento c’erano solo “voci di corridoio”.

Ecco che cosa sappiamo al 18 giugno 2019.

1: non sarà una criptovaluta, sarà una valuta digitale (o stablecoin)

Una stablecoin è sostanzialmente una valuta digitale che corrisponde ad un controvalore di qualche tipo, per esempio (ma non solo) : Euro, Yen, USD, Bitcoin, titoli di stato, obbligazioni, ecc.

La distinzione, che è stata messa in evidenza in una discussione su Reddit è importante, perché la creazione del consenso non sarà legata ad operazioni criptografiche di una rete di computer indipendenti (come è la rete Bitcoin o Ethereum), ma sarà probabilmente effettuata da dei server di Facebook (un meccanismo che ricorda quello di Ripple, la criptovaluta usata prevalentemente in ambito di rimesse bancarie).

Avrà comunque una sua blockchain.

Potete leggere il white paper sul sito ufficiale.

2: sarà probabilmente un sistema di pagamento completo

Secondo questo articolo di Medium , Facebook sta cercando di fare un sistema di pagamento completo (come Paypal per intenderci) non solo un modo per fare rimesse bancarie. Lo scopo è chiaro: usare la piattaforma per l’invio di denaro istantaneo, senza bisogno di tirare fuori carte di credito o fare login a Paypal.

Vuole sicuramente ridurre i costi di processo degli acquisti: costi che sicuramente incidono non poco nonostante eventuali accordi.

Ma sopratutto…

3: sarà probabilmente legato al sistema della pubblicità di Facebook

Questo è lo scenario più innovativo e preoccupante sotto certi punti di vista. Facebook potrebbe legare un “guadagno” in cambio della visione della pubblicità o proporre un meccanismo di “cashbackper acquisti effettuati tramite la piattaforma.

In questo modo Facebook potrebbe entrare in possesso di tutta una serie di “azioni” e “decisioni” di acquisto, che potrebbe poi usare per fare un advertising tarato al millimetro sugli intenti di acquisto dell’utente (cosa che ora può solo tentare di fare e non è detto che sia sempre affidabile).

 Update 18 giugno 2019: Libra sarà controllata da un gruppo indipedente da Facebook chiamata LIBRA ASSOCIATION in cui sono confluiti grossi nomi del digital come Visa, Uber and Andreessen Horowitz.  Negli intenti,  Libra potrebbe essere usata anche da chi NON ha un account Facebook. Facebook invece creerà una sussidiaria chiamata CALIBRA per fare interagire il social con la valuta. Il ruolo iniziale di Calibra sarà quello di sviluppare un wallet digitale per la valuta.

4: Ci sarà probabilmente un paniere di diverse monete tradizionali a garanzia della valuta digitale

I rumori di corridoio parlano di Dollari, Euro e Yen, perché in questo modo sarebbe più semplice interagire su questi mercati (Usa, Europa e Giappone). Curiosamente non viene menzionata la Sterlina, probabilmente perché la situazione post Brexit sarà da valutare con attenzione, ma intanto Zuckerberg ha incontrato la Banca di Inghilterra per parlare della sua idea.

5: Facebook sta cercando una capitalizzazione di un miliardo di dollari per la sua valuta

Facebook vorrebbe coinvolgere le carte di credito, i grandi e-commerce e i processori dei pagamenti come First data in questa iniziativa. Anche se dispone di riserve monetarie per 44 miliardi di dollari e quindi potrebbe far partire il progetto da solo, l’intento è di introdurre questi attori nell’iniziativa e coinvolgerli fin dal principio, per evitare opposizione. Ricordiamoci il proverbio: “Keep your friends close and keep your enemies closer”.

6: I pionieri della CRIPTOVALUTE sono abbastanza divisi

Su Reddit le discussioni sono abbastanza accese: questa iniziativa viene vista da alcuni come un modo per acquisire informazioni degli utenti, per altri come un modo per espandere il concetto delle criptovalute anche alle persone “normali” che non hanno un background tecnologico o finanziario.

Il dubbio principale è che questa nuova valuta finisca per diventare il nuovo punto di riferimento collettivo, scalzando il Bitcoin. A quel punto la attesa risalita del bitcoin ai livelli del 2018 (e oltre come sperano gli “Hodlers”) non ci sarà più perché semplicemente gli investimenti saranno direzionati verso questa valuta.

Secondo altri invece i due ambiti possono continuare ad esistere su binari indipendenti, anche perché la criptovalute e sopratutto le altcoin, possono disporre di una struttura davvero decentralizzata, anonima e senza confini… Il principio può essere valido ancora per molti anni a venire, finché le economie dei paesi in via di sviluppo non riusciranno ad entrare in questo “meccanismo”.

A quel punto però uno scenario preoccupante è che paesi in via di sviluppo si leghino pesantemente ad una valuta che è sotto il controllo di una AZIENDA (che nel caso specifico sappiamo che ha commesso diversi errori ed abusi di privacy), con tutto quello che potrebbe comportare. Pensiamo ad un paese come il Venezuela dove l’economia è al collasso.

7: Facebook ha aperto gli uffici del progetto in svizzera

Secondo diversi siti (tra cui Reuters), Facebook ha aperto gli uffici in Svizzera sotto il nome “Libra Networks”. Probabilmente è una scelta dettata dai problemi burocratici perchè la Svizzera ha proprio di recente approvato una mozione per regolare (e legalizzare) le criptovalute.  Probabilmente l’alternativa era Malta, che si sta lanciando in grande stile in questo settore, ma che è sempre al centro di vari problemi per via del settore del gambling.

A capo dell’iniziativa ci sarebbe David Marcus (che secondo linkedin sarebbe sul progetto dal 2018) che è stato anche anche presidente di Paypal e membro del consiglio direttivo di Coinbase.

Qualche dubbio sul nome “Globalcoin” (update 18 giugno)

Il nome ufficiale sarà “Libra”.  (link a tech crunch)

Mi sembra quantomeno bizzarro che non sia stato fatto un controllo preventivo, sopratutto dal punto di vista del naming, ma globalcoin è una criptovaluta già esistente già dal 2012!

Magari era il caso di fare una ricerchina…

E’ anche vero che non ha tutto questo seguito e anzi sembra quasi un progetto abbandonato… Magari il nome definitivo sarà un altro, tipo “Facebucks” come hanno proposto su Reddit 😉 .

Facebook è un poco paraculo

Fino a inizio maggio era vietato usare le ads sponsorizzate a tema di Criptovalute, dopo aver tolto questo divieto hanno dato l’annuncio… 😉

Coerenza mai.

 

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Andrea Scarpetta
By Andrea Scarpetta

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