Cosa è una ICO (Initial Coin offering)

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Definizione di ICO

Dietro la sigla ICO si celano tre parole inglesi: Initial Coin Offering. Se si traduce in italiano quest’espressione, essa suona come “offerta iniziale di moneta“. Ciò fa capire a livello istintivo, completamente intuitivo, che cosa si intenda con questo concetto: in pratica si propone un investimento di capitale in un’impresa che è agli inizi della sua vita, del suo sviluppo.

Difatti il meccanismo delle ICO è nato essenzialmente per far accedere a determinate logiche di finanziamento una particolare categoria di imprese: le startup, ovvero quelle aziende ad altissimo contenuto tecnologico, formate per la maggior parte da personale specializzato ed in possesso non solo di laurea ma anche di dottorati di ricerca, e che hanno una innata vocazione all’internazionalizzazione – difatti un prerequisito obbligato per una startup che ambisca al passaggio a scale up è l’apertura, entro il terzo o al massimo il quarto anno di vita, di almeno una filiale in Stato estero.

Un’offerta iniziale di moneta è, quindi, una vera e propria raccolta fondi che già di per sé appare come parecchio diverso rispetto alle canoniche forme di finanziamento a cui siamo abituati. Vediamone, nel dettaglio, le caratteristiche:

Le caratteristiche di una ICO

  •  è a breve termine: un’ICO può avere anche una durata di pochissimi giorni e, di solito, in media ha una “vita” di un paio di mesi. È, difatti, molto raro che un’ICO prosegua oltre i 2 mesi, ancora meno frequente sono quelle che superano i 6 mesi e sono casi davvero eccezionali quelle che si protraggono sino a 12 mesi;
  • chiunque può partecipare, similmente a quanto accade nel crowdfunding, basta pagare una controvalore per “entrare” in un’ICO, ovvero per finanziare un progetto. Chiunque può scegliere autonomamente la quota di capitale da investire in un progetto – da poche decine di unità di controvalore sino a svariate migliaia;
  • la moneta per il finanziamento è una criptovaluta: come si è notato nel punto precedente, non è stata fatta alcuna menzione a valute “tradizionali” (Definite nel gergo “fiat”) come yen, euro, dollari americani, sterline e via discorrendo. Questo perché la moneta utilizzata per la raccolta fondi tramite Initial Coin Offering è una criptovaluta: nella maggior parte dei casi si tratta dell’Ethereum, ma possono essere aperte ICO che utilizzino anche Bitcoin o qualsiasi altra criptovaluta.

Come funziona un’ICO

Resta ora da capire quali siano le modalità in cui si svolge un’Initial Coin Offering.

Chi investe nel progetto, dapprima acquista la criptovaluta necessaria alla transazione – Ethereum o Bitcoin o altro, appunto – e poi utilizza questa somma per comperare i token ico emessi dalla startup promotrice della raccolta fondi.

Cosa È un token?

Il token è una rappresentazione virtuale della criptovaluta che sarà creata, solo al raggiungimento dell’obbiettivo di finanziamento.

Visto che questa attività serve alla raccolta fondi di un gruppo di sviluppatori del progetto, la soglia è generalmente molto alta, perchè deve alimentare un team di persone che daranno luogo al progetto per gli anni successivi.

Ecco un esempio della time line di una ICO molto chiacchierata, chiamata Universa.

Universa.io roadmap

Cosa succede al termine di una ICO?

Queste ICO, come dicevamo, hanno un tempo limite: una volta raggiunta la “data di scadenza”, la raccolta fondi viene chiusa. E allora si possono verificare due scenari differenti:

  •  il primo, non è stata raggiunta la quota di finanziamento predeterminata. In questo caso i soldi investiti vengono restituiti ai finanziatori e l’ICO si conclude in un nulla di fatto;
  • il secondo, è stata raggiunta la quota di finanziamento predeterminata. In questa situazione, la startup procede alla distribuzione dei token – o al loro “sblocco“, nel caso in cui fossero stati distribuiti contestualmente al versamento della quota di finanziamento – e chi riceve la remunerazione può spenderla, ad esempio in servizi o in beni che vengono venduti dalla startup stessa, oppure può decidere di riconvertirli in “valuta tradizionale”, ovvero euro, yen e via discorrendo tramite le exchange che trattano quella criptovaluta.

Dove trovare aggiornamenti sulle ICO?

Ne vengono lanciate costantemente per cui è veramente impossibile seguirle tutte. Io vi consiglio alcuni canali preferenziali:

Come investire e come evitare truffe

Come ho già detto nell’introduzione al Blog, questo non è un blog di finanza e speculazione, è un blog che ama parlare di tecnologia, per cui il mio consiglio è di fare molta attenzione.

Investire nelle ICO è sicuramente un modo appassionante di partecipare a dei progetti che potrebbero cambiare il mondo in meglio, per esempio GEMS potrebbe alterare il modo in cui vengono commissionati ed effettuati microlavori online.

Mi sento quindi di darvi questi consigli:

  • Valutate se potete permettervi di perdere la cifra di base per la ICO. E’ come giocare d’azzardo dopotutto.
  • Leggete il cosidetto “white paper” del progetto e cercate di capire se è qualcosa che riuscite a comprendere.
  • Analizzate la lista dei partecipanti al progetto e magari contattateli pubblicamente tramite twitter per vedere se sono effettivamente coinvolti.
  • Seguite o scrivete su reddit per ottenere dei feedback https://www.reddit.com/r/ICOAnalysis/
  • Investite del tempo per fare le azioni sopra menzionate. Ci sono migliaia di ICO in corso d’opera o in arrivo, non cercate il guadagno facile perchè rischiate di perdere molti soldi.

 

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