L’ethereum è passato a proof of stake il 15 settembre 2022… cosa cambia?

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Ogni tanto ritornano… e questa settimana è epocale, quindi merita un post.

Lo avevo annunciato nel 2019, con l’aggiornamento da Bisanzio a Costantinopoli: Ethereum si preparava a passare da Proof of Work a Proof of Stake. (se non sapete la differenza, qua c’è un approfondimento sul Proof of Stake, scritto ancora prima sulla criptovaluta Nano).

Ovviamente Vitalik Buterin ne ha fatto un annuncio su twitter

Quali sono le conseguenze di questo cambiamento ?

Tanto per cominciare il mining è inutile per ethereum. Questo vuol dire che chiunque abbia fatto un corposo investimento in schede grafiche, si trova ora sul groppone dei costosissimi pezzi di plastica e silicio che erano originariamente destinati al mondo dei videogiochi.

E che ora valgono MOLTO meno, visto che nel frattempo sono arrivate schede grafiche nuove, non spremute all’osso e che costano relativamente poco.

La diminuzione della richiesta di schede grafiche, che erano comprate tramite sistemi di acquisto automatico, fa rivedere la quota di produzione delle case produttrici (Amd e Nvidia) che ora devono sicuramente fare dei conti al ribasso, sia in termini di prezzi di vendita (la domanda è minore) sia in termini di previsioni di utili.

Un altro fatto interessante è il calo dell’uso dell’energia elettrica, che secondo le stime dovrebbe calare del 99%. E’ un effetto abbastanza logico, non dovendo più fare complesse operazioni criptografiche, non sarà più necessario usare processori dedicati.

Questo dovrebbe anche far calare il costo dell’energia, seppure in minima parte.

E i produttori come antminer ?

Esiste una categoria di dispositivi, che fanno il mining tramite dei processori speciali, invece che usare schede grafiche.

antminer e9 – fonte hdblog

Una roba di questo tipo, costata 20-30 mila dollari a luglio 2022, è da buttare. Perchè questi dispositivi sono fatti per fare una sola cosa: convertire elettricità in ethereum. E senza il proof of work, questo processore non può fare niente di utile.

Vantaggi e svantaggi del proof of stake

Chiaramente questo passaggio non è privo di difetti, anche se ci sono probabilmente dei pregi.

Cominciamo dai pregi:

  • le transazioni dovrebbero essere MOLTO più veloci. Questo vuol dire che un uso come pagamento alternativo digitale potrebbe finalmente avvenire (aspettare mezz’ora per un pagamento in un negozio era una cosa fuori da questo mondo).
  • Chi ha un portafoglio di ethereum dovrebbe ricevere un interesse annuale (yield) tra il 4 e il 5%. Questo accade perchè il portafoglio verrà usato come validatore di transazioni e ci potrebbero essere interessi variabili a seconda del livello di coinvolgimento nel processo. Su questo mi riservo di fare un articolo nel prossimo futuro, in ogni caso credo non ci sarà più un livello di trading speculativo.

Svantaggi:

  • Lo svantaggio principale è la “perdita di decentralità“: Prima la rete ethereum era basata sul potenziale di calcolo generato, ora si basa sul capitale accumulato. Da un punto di vista anarchico-idealista era bello pensare che non ci fosse un vero controllo (che è un po’ il punto di origine del Bitcoin), ma nella realtà era già un sistema plutocratico dove grandi capitali avevano il grosso del potenziale e andavano a cercare governi tendenzialmente autocratici che gli davano energia a basso costo, salvo poi fare una robusta marcia indietro quando si accorgevano che tutta questa libertà non era poi una gran cosa per il loro regime. E per il bitcoin è ancora così.

In quale direzione si va ?

Serve una sfera di cristallo a questo punto: se c’è veramente del potenziale in questa tecnologia decentrata, dovrebbe tirarlo fuori.

Tutto il discorso degli smart contract dovrebbe subire una notevole accelerata, perchè con l’abbassamento dei costi di gestione, dovrebbe calare anche il prezzo del “gas” (che ricordiamolo, non è quello della Russia). Di suo dovrebbe impattare sul discorso delle NFT, anche se a parer mio era una bolla di sapone in lenta implosione.

Se l’ethereum riesce a diventare un metodo di pagamento efficace, potrebbe davvero realizzare il principio del “banking the unbanked“. Questo finirebbe per influenzare anche l’adozione del bitcoin, che di suo ha tanto marketing ed idealismo, ma senza il lightning network (spiegazione rapida su youtube in inglese) non puoi usarlo per fare la spesa.

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Andrea Scarpetta
By Andrea Scarpetta

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